E anche questo esame è andato via...
Non ho dormito molto bene la notte scorsa, ero agitato, pur riconoscendo di essere molto più preparato di altri esami andati benissimo, ci tenevo.In stazione la rediviva Yomo mi ha un po' tirato su il morale, il viaggio in treno tra un cortillo e l'altro, un caffé con il permesso del prof che passava per strara e che non ha accettato l'invito al nostro tavolo, e poi l'attesa e i cadaveri dei colleghi che cadevano sotto le domande che non erano affatto una raffica.
L'ansia montava, ho avuto un programma concordato con il professore come gli altri tre che hanno frequentato le lezioni, il volume del nostro lavoro è certamente stato superiore a quello di chi non ha seguito, ma la soddisfazione era sapere di quello che si stava discutendo, ehmm no, la crisi era non sapere di quello che si stava discutendo, perché le domande che venivano poste agli interrogati non sembravano appartenere alla materia che avevo studiato...
Quando l'aula era ormai vuota e c'erano solo due ragazze che avrebbero sostenuto l'esame dopo di me, il mio cuore sembrava risuonare come i tamburi che nella notte Mastro Eny era solito suonare, quando era libero dalla morsa del destino e della libido. Ho preso il coraggio a quattro mani (due delle quali non mi è dato dirvi da chi mi sono state prestate) e mi sono seduto...
2 Commenti:
beh è com'è andata a finire?! ci lasci senza il finale?!
PS: per quanto riguarda me, apri la casella di posta...
Baci e abbracci
ma su questo blog forense non posta più nessuno? ...buh che malinconia...
Egnegne!!!
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