15.4.06

Saturday morning nightmare

00.00 Prima l'intervista a Melissa P, poi il dibattito tra Leoluca Orlando e Vittorio Sgarbi, infine Paolo Villaggio a Markette, la lotta contro Morfeo è stata dura ma non aspra.
05.00 Mia madre si sveglia a l'aroma del caffé vince contro l'inutile difesa della pora della mia camera aperta. Ciò che da sveglio mi inebria da dormiente mi nausea.
05.30 Sul cellulare di mio padre arriva un SMS. Questi chiede a mia madre di controllare cosa sia. Musichetta di winzozz. Vocio proveniente dalla sala computer.
07.00 Dalla cucina sento il delirio di mia madre che parla di "devolution" sin dall'inizio dell'800.
Stufo di quello che ormai succede e con la vescica gonfia, durante una soddisfacente e liberatoria minzione, ad alta voce da una stanza all'altra, comincio a dar torto alla laureata di famiglia che cominciava già ad arrampicarsi sugli specchi quando qualcuno con la terza media gli ricordava che l'unificazione d'italia avvenne circa nell'1860. A questo punto dichiarando che incontestabilmente mia madre aveva torto e che ci sono sulla mia scrivania sufficienti libri di storia del risorgimento a dimostrazione di ciò, comunico che "il mio cervello non è in servizio", rifiuto il caffé che mi viene offerto e torno a dormire.
08.32 Telefono di casa e telefonino numero storico personale squillano ripetutamente. È mia nonna non vale la pena rispondere soprattutto perché mia madre mi aveva detto che se avesse chiamato la dovevo rassicurare sul fatto che i miei erano già in viaggio per andare a prenderla. Le ho fatto risparmiare lo scatto.
09.00 Guardo il telefonino personale, due sms non faccio a tempo a leggerli che si spegne. Infastidito comincio a fare colazione. La giornata è bella, ma comincia male, quasi quasi vado in spiaggia a studiare.

1 Commenti:

At 12:10 AM, Anonymous Anonimo ha scritto...

Ho lasciato un commento, nel tuo blog vecchio, a qst post:

"13.09.2004 - Non c'è pace tra gli ulivi!"

Ciao, passa a trovarmi se vuoi!!!

 

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