7.9.04

AltroQuando



Nei giorni scorsi mi è tornata in mente la mia esperienza palermitana, ho visto sul blog di Angelo (BisteBest) una foto del centro di Palermo. Mi ha confermato che l'angolo che ha ritratto era quello che pensavo, dicendomi, però che la libreria di cui parlavo era da tutt'altra parte.
Ho un buon orientamento, ma a Palermo ero preso sempre da una febbre particolare. In quel periodo ero una specie di vagabondo che si spostava per chiese teatri e grandi stradoni con la stessa leggerezza di un pellegrino distratto. Le mie guide erano profondamente diverse, il sacro e il profano, il derviscio e l'aedo. Insomma come vivere tra Opera e Operetta. Ricordo una specie di Viaggio Interno (alla) Terra Rettificante Incontrate Occulte Lapidi... Si,una cosa quasi iniziatica, e una "Vergine degli angeli" appena sussurrata nel chiosco di Morreale con Claudio (l'uomo che più mi ha fatto ridere di cuore nella storia!), le notti ad ascoltare musica e a farla a casa di Mancho o sul palco con Morgan...
La scorsa notte un maestro di Reiki (mio amico e fratello in questo cammino) mi ha detto che la mia energia ha ripreso a fluire in una maniera eccentrica (centripeta e centrifuga direi), me ne rendo conto anch'io, infatti mi annoio a stare seduto dietro questa scrivania! Vorrei poter essere in viaggio, vorrei prendere magari Kikka e fare con lei una prova del fuoco, portarla in giro con me. Non so se la sua sensibilità reggerebbe alle persone che ho sempre frequentato e se queste riuscirebbero ad essere normali con una ragazza tanto speciale e sensibile! E che caspita devo farlo! Appena mi rimetto in forze economiche si parte e... come si dice in certi casi »chi mi ama mi segua!« non ci riesco più a stare fermo, sudo senza un perché ho la tazza della colazione ancora sulla scrivania, mi sono lavato il viso a mala pena stamattina e non va bene, devo aggrapparmi alla ruota che gira, perché fermo così mi stanno girando altre cose! Ora vado Yomo chiama.