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»È arrivato presto stamattina, saranno state le otto e mezza, quindi deve essere partito da casa almeno alle prime luci dell'alba, per venire da me. Confesso di essere stata un poco freddina nell'accoglierlo, ma lui era già accaldato di suo. L'avevo visto arrivare dalla veranda, tutti vestito di nero, i capelli biondi legati e quel suo fisico scheletrico. Ero ancora in vestaglia e così sono rimasta per il resto della mattinata. Ha cominciato col chiedermi un bicchiere d'acqua, poi ha introdotto l'argomento della sua pseudo-ricerca, la cavalleria templare. Si è tolto la maglietta, ho sorrise vedendo che in questo anno un ciuffetto di peli ha fatto capolino sul suo petto, poi ho notato anche che ha un filo di barbetta sotto il mento, la natura fa il suo corso. Mentre snocciolava i suoi interrogativi circa il processo, le accuse le defezioni i mi chiedevo se pensasse che io fossi presente, mi sono sentita un po' cariatide ho preso una crema molto rinfrescante e ho cominciato a fargli un massaggio sul collo e sulle spalle, era molto teso. Mi ha detto che era molto sensuale quello che stavo facendo, ma lo sentivo teso, sapevo perfettamente che la storia dei Templari era una sciocchezza, passando attraverso l'eresia dei Catari, la storia degli Assassini, paradisi artificiali fatti di hasish e piaceri del palato e della carne ho percepito la sua paura per quello che stava succedendo, era imbarazzatissimo, voleva o non voleva fare sesso con me? Non abbiamo impiegato molto tempo a finire sul divano di pelle lui quasi nudo, ero lasciva e dominante, credo di avergli messo un poco di timore, è molto preso dalla regola del "do ut des" e penso che avesse deciso di ricambiare i miei insegnamenti pagando in natura. Per mia abitudine però non riesco a lasciarmi andare con un uomo se non c'è feeling, se manca quel certo non so che. Ho scherzato perché era veramente turbato, s'era fatto tardi e ho deciso di accompagnarlo al treno giù alla stazione, in macchina altrimenti avrebbe provato a forzare se stesso per tutto il resto della giornata, Mi ha dato appuntamento in data da destinarsi. "Ho paura delle cose nuove - mi ha detto - e con l'esperienza che hai sicuramente sarei inadeguato" non so ancora se sentirmi lusingata o ingiuriata da quella frase, certo è che pensavo fosse più intraprendente, quel mucchietto d'ossa. In passato era stato molto più espansivo, molto più voluttuoso nei miei confronti. Non credo di essere invecchiata in maniera sensibile in un anno, credo invece che lui sia un poco sbiellato. In passato aveva parlato diverse volte della tensione erotica che c'era tra di noi, ma non mi sarei mai permessa, era troppo acerbo, oggi sono convinta sempre di più che lo è, m'è passata la voglia «. Cinzia ha un modo di parlare molto diretto, ma è un'affabulatrice, sono sicuro che se avesse voluto veramente quel ragazzo l'avrebbe messo a suo agio in poco, invece ha preferito fare la strega cattiva. Non so se posso permettermi un'analisi nei suoi confronti ho un rispetto reverenziale per questa anziana signora piena di vita. Riflettendoci penso che sia satura, e mi rivedo in questa cosa. Ha rinunciato a qualcosa che un tempo non avrebbe ceduto a nessuno figurarsi al caso perché è soddisfatta di quello che ha. Mi è capitata una cosa simile qualche settimana fa, anche se in maniera più indiretta. Essere oggetto del corteggiamento (forse maldestro) di qualcuno che proviene dal tuo passato e dire di no perché? Perché stare tra le braccia della mia Kikka è la cosa più bella che possa esserci a questo mondo.