Separatismo
Sto studiando i conflitti che negli anni novanta hanno devastato i Balcani, oggi dovrei finire, giusto in tempo per poter poi riprendere la parte generale sui trattati. Ma proprio in questi giorni sento, in giro, nei vari salotti mondani, tra gli scioperanti e anche al bar o per strada, sento parlare di separatismo. La mia famiglia ha una certa tradizione in questi termini e non mi dispiacerebbe formulare qualche teoria economica per passare in poco tempo da fanalino di coda dell'economia italiana ad esempio di sviluppo e ripresa nell'Unione Europea. E l'Italia? Beh credetemi non c'è nulla da fare, anzi per essere precisi basta un niente, già ci hanno messo alla porta con questa super manovra, poi arriverà (dopo le elezioni) una super stangata con volo carpiato mortale e triplo avvitamento! Allora che facciamo?- prepariamo le nostre belle dogane, dazi con tutti i paesi del Mediterraneo che non siano UE;
- Versiamo alla Trinacria le accise per la produzione dei prodotti petroliferi e incrementiamo l'estrazione del petrolio
- Trasformiamo tutti gli appartamentini sul mare in alberghi
- Pompiamo un po' di pubblicità positiva per incrementare il turismo
- Contattiamo la nostra "polizia territoriale" garantendo un passaggio indolore alla legalità
- Rispolveriamo tutto il bello della cultura Araba, Ebraica, Normanna, Fenicia, Sicula e Sicana, senza dimenticarci di Greci e Romani o di quanti altri sono passagi per questo triangolino di terra al centro del mondo!
Scritto da TBO @ 09:35
4 Commenti:
Accidenti TBO, studiare ti dà alla testa (anche a me... saranno certi tipi di studi?)
Questa è materia per prati fiscali... un psss a tulipa e a luq.
V'è però una dimenticanza nella tua opera: istituire una taglia sull'assassino anche in Trinacria, così come fanno in padania (con la p piccola, peccato che non la possa fare ancora più piccola). Mi fanno venire il voltastomaco i governanti di questo (P)paese. Per non dir di peggio (sono troppo educata perdinci!)
allure(tte) http://adventure.blog.excite.it
Beh la la materia che sto studiando è un bel po' cazzuta, però è meglio di diritto privato che ancora devo fare...
La tazza del latte ancora piena sulla mia scrivania, il mare bello e dorato in questa assolata giornata, perché non vendere questi paradisi?
Vuoi metterli all'asta? Li compro! Il tesoriere mi dice che non mi chiamo ancora Berlusconi.
E col diritto industriale come sei messo? E' nel tuo piano di studi?
E quando hai a che fare coll'"intellectual property" (ah che parolona importante) e difendere chi specula con la privativa da monopolio sul farmaco, ad esempio anti-aids giusto per richiamarmi al tuo ultimo post, che cosa fai?
Io al suicidio penso spesso t'assicuro. Certo sarebbe più gratificante farlo dalla tua postazione, davanti al latte caldo (nooo forbidden urla il trigliceride) e col mare d'inverno come ultima immagine prima di chiudere definitivamente gli occhi.
Buona giornata.
allure.
vorrei cancellare dalla mia carta d'identità la qualifica di imprenditore, soprattutto perché sono vittima di un sistema economico assurdo.
Lavorando nel campo dei media devo stare attentissimo ai diritti intellettuali e a quello connesso, nel miopiano di studi, essendo in un indirizzo internazionae, manca la materia che hai citato, ma poso dirti che qualcosa la so, e tutela nei nostri confronti ne esiste poca ai miei livelli, poca è anche quella che c'è nel campo dell'informazione (e faccio il giornalista da tanti anni, credimi!)...
Vendere all'asta il mio mare calmo non è possibile, ma farne un uso più economicamente vantaggioso per la comunità non sarebbe male. Da corrispondente del maggiore quotidiano dell'isola in cui vivo, mi sono battuto molte volte e mi sono confrontato da politico con sordi e sordidi amministratori a tutti i livelli: storicamente siamo la cenerentola dello Stato, ma a ben vedere gran parte del patrimonio della cultura classica su cui gli studenti si formano proviene da questa terra.
La Sicilia non è solo mafia come il Piemonte non è solo gianduja, FIAT e monarchici.
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