20.3.05

Lutero e il Cabaret secondo me...

Il sottotitolo adeguato sarebbe, "come rendere interessante la presentazione di una tesina all'università", ovvero la motivazione che mi ha spinto a rischiare di essere cacciato mentre sedevo in cattedra con Professore e Assistente di Storia delle Dottrine Politiche.
Sono contento non tanto dei complimenti ricevuti dal docente, né dal fatto che invece dei 7 minuti canonici mi abbia concesso a più riprese interventi per un totale di 74 minuti... Sono soddisfatto dell'interesse che ho suscitato in un cospicuo numero di colleghi che sono entrati in aula attirati dalla voce e dalla discussione, posata e ironica sul giovane Lutero che sofferente e patito per la colite nervosa preparava i suoi sermoni nella latrina con il librone delle Scritture, come potrebbe fare un qualsiasi studente sotto esami, preso dagli stessi spasmi che non lascia il mazzo di fotocopie o il libro di testo, nemmeno nell'urgenza dovuta agli spasmi enteroviscerali!
Non è stato facile fare quadrare tutto, però ce l'ho fatta e ho strappato assieme ai consensi cattedratici, i sorrisi dei miei ragazzi più giovani che forse hanno gradito maggiormente un intervento così di una lezione classica. Ovvio che non tutto quello che ho detto fosse facezia, ma questa può essere il grimaldello per le orecchie meno abituate all'ascolto e per le menti più coriacee nei riguardi dell'apprendimento. Come al solito un commento è giunto infine da qualcuno che attendendo la fine della lezione mi ha fermato congratulandosi dicendo: »Sembrava quasi che tu sedessi abitualmente a tavola con Lutero« e io non ho potuto che confessare che la cucina del convento agostiniano era troppo minimalista per il mio palato...

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Questo post è stato vomitato dal blog non chiedetemi come, è stato comunque scritto il 07/03/05...