4.3.05

Lotte perse in partenza

Nei giorni scorsi pensavo a delle lotte che ho perso in partenza, lotte che noi ragazze ogni tanto caparbiamente ci ostiniamo a combattere. Sono le lotte contro ipotetiche antagoniste che si frappogono tra noi e i nostri "uomini".

Quando stavo con un ragazzo amante del tuning la competizione era tra me e la sua macchina, quando ho acconsentito ad andare anche io ad una fiera dell'automobile (se non puoi battere il nemico alleati con esso) e di coattate del genere, mi sono sentita messa un po' da parte, e finì che dopo quella occasione, senza che io avessi qualcosa da dire, il dolcissimo ragazzo con cui stavo, ebbe a dirmi che non si sentiva di continuare la sua storia con me perché io non avrei mai capito...

Più spesso capita con le partite di calcio, calcetto et similia, e allora aspetti sulle gradinate vuote del campetto per ore ed ore, vedendo giocare tanti pazzi e facendo la figura della scema, perché poensano subito che sei andata per controllare il tuo ragazzo...

Non voglio fare nemmeno menzione dei gran premi e delle partite in televisione, che spesso ci lasciano vedove bianche più di una volta la settimana e lì è meglio evitare proprio la competizione e chiamare un gruppo di amiche e uscire, fregandosene altamente!

Ultimamente mi sono sentita dire che sarò sempre seconda all'arte, questa è un po' più aulica come cosa, ma mi fa girare notevolmente quegli attributi che non ho! Ora non è che stia frequentando un chitarrista formidabile (e qualche amica è passata per questa forca caudina e non ne è uscita bene! So che passerebbe volentieri sulla chitarra del suo ex e forse anche su di lui, con un rullocompressore), o un ballerino che fa tournée o competizioni nazionali, ma un ragazzo che comincia a fare teatro, e già sono in secondo piano...
Poi arrivano le partite di rugby e... puff sparisce!
Ok scendo al terzo posto... ma al peggio non c'è mai fine e ieri notte mentre ero presa dalla malinconia di non averlo sentito completamente per oltre 24 ore, mentre maturavo un dolore alla scapola che non immaginate e che non auguro a nessuno (forse a una si!), questo dolcissimo (ma perché poi devono essere sempre così dolci?!!!) mi augura al telefono la buona notte, e dice che va a nanna, quando prima mi aveva detto che on-line l'attendeva una ragazza per fare una partita ad un GDR!!! Ma ci avete preso per cretine?!
Se non erro Tulipa mi aveva detto che avrebbe volentieri continuato a parlare di cavalleria e di ragazzi, bene il momento mi sembra quello giusto, chissà che dall'alto della sua esperienza non possa illuminarmi!!!!!!!!

«Scusa non ho capito capito vuoi ripetere che cosa avevi da fare, di tanto importante da non potere proprio proprio rimandare? Non mi dire, ti prego, non mi dire che dovevi solo studiare e ti sembra un buon motivo questoper non farti neanche sentire! Si ti ho capito, ti interessa più la scuola e poi del resto chissà come sei brava! Ma scusa tra i vari interessi che hai dimmi che posto mi dai!» era Vasco??? I ruoli si sovvertono!

2 Commenti:

At 6:58 PM, Blogger Damiano ha scritto...

Dai non dire così, mica siamo "tutti uguali"?
Infatti l'ideale sarebbe innamorarsi di una persona con la quale si hanno interessi comuni.

 
At 1:58 PM, Anonymous Anonimo ha scritto...

Mi chiami in causa cara Silka assegnandomi un compito quasi da "vecchio saggio". La saggezza non so se m'appartiene, forse non m'apparterrà nemmeno quando sarò vecchia.
Ad ogni modo, ben volentieri ti lascio la mia opinione.
Considero la libertà al di sopra di ogni cosa, non ha prezzo e anche nei rapporti amorosi é ciò che più mi sta a cuore. Mai rinuncerei alla mia libertà, mai vorrei che altri vi rinunciassero.
Ecco perché trovo -e mi scuso se vado un po' fuori tema- le parole pronunciate dalla giornalista rapita e ora finalmente libera, gravi. Non può affermarsi che un rapitore non ti ha trattato male se ti ha privato di un bene unico: la libertà.
Torno al tema del tuo post.
Anche nei rapporti amorosi, dicevo, la libertà é qualcosa di irrinunciabile. Sono contraria all'abdicazione della propria vita per amore. Ciascuna delle due parti deve continuare a coltivare i propri interessi senza bisogno di asfissiarsi reciprocamente con continue telefonate e con la costante presenza nella vita dell'altro.
E' un discorso lungo e anche tortuoso, difficile da sviluppare in pochi minuti e qualche riga di scrittura.

Se mi riuscirà vedrò di tornare sull'argomento appena mi sarà possibile.
Intanto, cara, dolce e bella silka, pensa a quanto più bello é sentirsi, o vedersi dopo averlo tanto desiderato.

 

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