22.2.05

ritmi e biortimi

Spesso ho parlato di ruote che girano, per ora la mia ruota (rotula) cigola parecchio e mi impedisce il ritmo consueto a cui mi muovo, ma ora dico basta, non ce la faccio più, la discussione su di una tesina è ormaiprossima, il materiale raccolto è sufficiente, il testo lo sto stilando e devo farcela nel giro di questa settimana. Devo riprendere a frequentare l'università, devo riprendere in mano la situazione lavoro e giornale, di modo che anche la ruota economica abbia un impulso per girare. Ora Basta, lo so, lo sto dicendo molte volte, devo convincermi, devo superare il cigolio e il dolore di questo giunto cardanico fastidiosamente logorato, e via!

Ho bisogno di ritmo, del mio ritmo, ho messo un vecchio pezzo di Riondino, si chiama Africa, era la sigla di Zanzibar, telefilm di comici con lo stesso Riondino, Bisio, e la Finocchiaro... Un ritmo gitano nomade come me:

Gioco a risico, passo serate con gli amici, sempre i soliti, guardo i giornali i giornali e avolte penso che forse c'è bisogno come in un sogno di cannoniere, ed atti di pirateria, portarti via...
forse meglio così che restare da soli in birreria.
Un atto di pirateria, portarti via, provare a vivere, via da questo bar, verso i profumi di Zanzibar!

6 Commenti:

At 10:53 PM, Blogger Damiano ha scritto...

Pensavo che la rotula ormai era ok!?
guarda lascia stare il risiko, è peggio "del nero" pachistano!

 
At 9:29 AM, Blogger TBO ha scritto...

La rotula caro Damiano è ancora un problema, ma lunedì comincio il mio novello peregrinare per le strade della città, devo per forza riprendere ad andare a lezione, quindi sacrificherò del tempo al mio lavoro.

Nero Pakistano? Non pensavo avessi questi gustisessuali, cosa ne dirà la cantante rock?

 
At 2:02 PM, Anonymous Anonimo ha scritto...

La mia prima volta (di risiko) su una nave da guerra ospite a cena del comandante.
Ho vinto. M'hanno detto: tipico, la fortuna dei principianti.
E come una principiante giocavo; e come una pessima stratega.
Da quella notte, quasi tutte le volte che mi é capitato di giocare a risiko, ho vinto. Solita fortuna. Perché continuo ad essere contraria alle aggressioni, alle guerre, pessima stratega e talvolta (un po' spesso) forse anche piuttosto tonta.
E anche (ora, come sempre) in preda a malinconie e depressioni fuggita, nel mio deserto dei tartari, muta; il silenzio interrotto solo dal momentaneo ticchettìo della tastiera. E aspetto. Che passi. O che non passi più.
Attendo liberazioni improbabili ma che ugualmente spero possibili.
Auguri pel tuo ginocchio.
In bocca al lupo per la tesi

 
At 12:28 PM, Anonymous Anonimo ha scritto...

...
puntini di sospensione a sottolineare che si riprende un dialogo interrotto...
Zanzibar è stata meta dei miei sogni e
delle mie minacce:
"scappo... e vado a Zanzibar"
A un amico che mi aveva chiesto a far cosa, avevo risposto a mettere su un banchetto di spezie. Aveva trovato la mia "eresia" sì eretica da non smettere più di ridere.
Mi disse che mi metteva su lui un banchetto, dalle sue parti, sulla spiaggia del Poetto.

 
At 9:48 AM, Blogger TBO ha scritto...

Per Tulipa: io ho giocato a risiko dopo aver dato "Storia dei trattati" e "Politica Internazionale" mi inferociva il solo pensiero di ripercorrere certe strategie e certe situazioni già studiate, quindi giocavo sensa un senso apparente, alla fine l'ho spuntata, anche mia fortuna del principiante! Ma sapendo che può diventare una droga ho preferito smettere, prima di prendere il vizio!

Per allure: Cara Allure, dai partiamo e ci apriamo un banchetto di spezie, hai presente quei posti nei mercati con quelle polveri e quei semi coloratissimi sempre ordinati con una idea cromatoscalare ben definita? Ecco via verso Zanzibar, ci sto!

 
At 3:07 AM, Anonymous Anonimo ha scritto...

E io qui insonne a ricordare serie tv dell'infanzia... e cercando zanzibar arrico in questo blog... e si...strani viaggi... un salutone.
Davide... guardo ancor aun po' la nebbia di milano e mi sforzo di immaginare il mare siciliano...

 

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