4.8.05

Considerazioni sui quasi 28 anni

Sono sicuro che dovrò partecipare ad almeno un altro paio di diciottesimi genetliaci, a quello di ieri del nostro Heng ero il più vecchio degli invitati (escludendo i parenti), eppure non mi è pesato moltissimo come in altre occasioni, sarà che il mio gruppetto di amici, sempre compatto è stato infine l'anima della festa, sarà che ho visto che i ragazzi dieci anni più giovani di me hanno giusto la forza di prendere un panino col wurstel artigianale più buono della riviera e un bicchiere di sangria...
È arrivato zio Gigione ieri, e ovviamente partirà il giorno del mio ventottesimo genetliaco per andare a Salina; il mio caro padrino Pierre, in chat ieri mattina non si ricordava quando sono nato; Memory non credo proprio sarà dei nostri e tutto questo mi intristice non poco, però sono sicuro che ci saranno Narses, PippoPeppe, Heng, Sandrina, Vitto e tutti quelli che mi stanno vicini ogni giorno. Insomma una stabilità di frequenza che è diversa dalla vecchia festa di compleanno che serviva per riunire attorno a me gli amici lontani che arrivavano giusto per i primi di agosto e che festeggiando il mio compleanno si riuniva in massa per la prima volta dopo un anno. Però questa cosa mi manca un po'.
Io sono pronto a doparmi* come si deve, ci sarà il concerto dei Modium (che hanno debuttato ieri sera, in formazione mista) e prenderò questo evento come filo conduttore della serata. Ci saranno gli ingegneri informatici, qualche informatico e qualche informatizzato, spero ci sia Jeanpierre.
Il pensiero corre adesso al mio ultimo compleanno, una cosa molto intimista, certo meglio del precedente compleanno da depressi, ma troppo diverso da quello che sono io, mi ero perso, avevo perso troppo di me stesso, e mi sto ritrovando. Lo sento nelle parole di Narses, grande amico che non so se per incoraggiarmi, o per verità, mi dice che sono costantemente dopato* e che ho ritrovato un certo vigore che non riscontrava in me da chissà quanto, mi vede far salite senza l'affaticamento che prova lui, pur portando il mio monumentale apparato scenografico sempre con me, sono contento, ci vorrebbe un po' più di doping* per tutti, ma la mia droga* è mia è non si tocca, sarà per questo che Narses e PippoPeppe in tempi non sospetti mi regalarono la scimmia sulla schiena di Burroughs?

*quanto scritto di droga e doping vari, si riferisce ad uno stato di coscienza alterato, indotto non da sostanze psicotrope vietate dalla legge, ma da una situazione di equilibrato rilassamento che trova il suo fondamento in privati fatti della mia vita che possono essere rintracciati solo nelle pieghe dei post precedenti.

3 Commenti:

At 2:50 AM, Blogger Morenita ha scritto...

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At 2:52 AM, Blogger Morenita ha scritto...

È interessante come ogni anno che passa (dopo certo punto) ci ritroviamo pensando alla nostra vita come se avessero passato mille anni e mille più. Da noi c'è una frase da una canzione: "...el tiempo pasa y nos vamos volviendo viejos..." Io ritengo come il più importante quel diventare vecchi, sopratutto perché mi sembra che ci fa più gustosi, più godibili e allo stesso tempo la vita si fà più saporita e piacevole... no?
Baci
Cobi
P.S.: Grazie per il commento ;-)

 
At 11:32 PM, Blogger Morenita ha scritto...

wowwwwwwww Grazie per avermi aggiunto ai suoi link!!!!!!!!!!! Soltanto un piccolo dubbio... perché incaica???
Baci

 

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