Fragole fresche
Questi frutti rossi succosi dissetanti...
Accendono quell'acquolina in bocca e non vorresti mai smettere di percepirne il sapore, le labbra che si dischiudono con voluttà per accoglierne ancora uno, ma non basta e senza indugio alcuno ti abbandoni nuovamente alla fragranza che ti disseta e ti affama allo stesso tempo.
I tuoi baci.
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La poeta
Ancora una possibilità per rifare quel sogno
Mi sono alzata per venire ad aprire
"entra, fa come se fossi a casa tua"
Sei il mio sogno terapeutico
Il colore della tua pelle è adatto alla cromoterapia
Continuo a guardarti e a entrare in te
Come fiori in in porta penne
Come acqua in una pipa
Danzo come il tuo nome
Spegni la luce sto carezzando la tua debolezza
Hai in modo di temare
Diverso da tutti gli altri
È molto bello. Ho come l'impressione
Di saper consolare il mondo
Non ci sono leoni sul tuo cornicione
Non ci sono pietre nei tuoi cuscini
La stanza è blu, i tuoi bracciali sono gialli
Apri quel coperchio, lì tengo i miei atteggiamenti cordiali,
Puoi prenderli se vuoi, oppure dalli a me,
Lo sarò con te,
Lo sarò.
ANNALU'
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Riflessioni pomeridiane...
Mentre attendo che una donna mi infili in rigido catetere nel naso stavo riflettendo sulla cultura della mia generazione e pensavo che qualche giorno fa in una discussione assai interessante uscì fuori il nome di Abraxas e il riferimento del mio interlocutore fu subito a Dilan Dog... E oggi vedendo, mentre attendo questa tortura egizia una bimba con i fumetti di non so quale cartone sponsorizzato media7 mi chiedo: se già coloro che sono sopravvissuti agli anni 80 scambiano un personaggio della mitologia sumera x un demone del fortunato investigatore dell'occulto, che razza di cultura potranno avere tra un quarto di secolo i ragazzini di oggi?
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Narses caporazza marmotta
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Grande concorso
Partecipare è facile, lascia la tua risposta e tra 15 giorni saprai se hai vinto, i risultati saranno pubblicati su Xamuel.it alla voce Grande Concorso.
La domanda è:
Cos'è scuro, grosso, puzza di zolfo e lo puoi trovare la mattina fino a fine concorso avvolto in una nuvola di vapori infernali?
Discussioni improbabili
Sono troppo stanco x riportare le discussioni improbabili fatte con un vecchio conoscente sulla panchina posta a cavallo del XXXVIII parallelo nord nelle ultime tre ore.
Però sono soddisfatto di avere rispedito in precedenza Namir al cospetto del suo capo. Anche se lui tira le quoia e avanza di due livelli e io puzzo solo di zenzero e orco bruciato! Alla faccia del master!!! Ora dormo che sono le 4.
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Sweet sunday
Ho sempre avuto in questo millennio la tendenza a ritrovarmi davanti un qualcosa di dolce con i miei amici il sabato o la domenica. Ma nelle ultime settimane avevo un po' derogato a questa abitudine alla quale non mi ero sottratto nemmeno nei giorni bui del pre laurea.
Ho avuto la fortuna di prendere un buon caffè shakerato alla nocciola con pasticcini assortiti con il geniale Halflin-garo Narses. Abbiamo spaziato come usa sui vari temi del caso fino all'arrivo della dolce Zazzà che ci ha raggiunti per un gelato. Le nostre discussione e al solito fluttuavano tra gli schiaffi morali che subiamo non affrontando di petto i politicanti che si fanno le beffe della nostra bontà e i progetti per conquistare il mondo. Poi, casualmente siamo inciampati nella congerie di kzte che va sparando Sua Infallibilità. L'ipotesi meno accreditata sembra sia quella che in Sud America l'incenso venga prodotto nell'interland colombiano... La seconda è che i succinti abiti delle sorelle brasiliane del sacro ordine di San Bà para mi abbiano provocato una tempesta ormonale in Sua Infallibilità che presa dall'impeto della repressione dei suoi istinti ha dato i numeri e i due o tre inviati che erano rimasti al suo seguito, invece che darsi alla macchia come gli altri nei peggiori bar di caracas, si siano lasciati fiorviare da qualche traduttore impreparato!
Ma dobbiamo crederci?
E che ne so. Buonanotte!
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Riflessione notturna
Capita a volte che sentire gli amici di un tempo evochi delle memorie e susciti dei desideri.
Stasera ho pensato molto ai tempi della capanna dei rejetti e a quanto mi mancano le discussioni fatte in riva al mare impreziosite da una canzone qua e la, sempre stimolanti, magari non sempre incentrate sull'alta filosofia, sull'economia o sulla politica. Certo ne sparavamo di stronzate, ma sono stati tempi memorabili! Eravamo il popolo notturno del trentottesimo parallelo nord. Ricordo ancora quando l'ultima Capanna dei Rejetti venne tirata via dal mare: ero dietro la vetrata dello studio con la Strega di Ghiana Ghiusa... Io tifavo x l'esile struttura di legno e canne, quella per l'ingordo e feroce mare che avrebbe dovuto cancellare le tracce della sua fragilità di donna volubile... Ma la memoria è ancora vivida e la voglia di tornare reduci e nuovi Rejetti è fortissima.
Quindi l'abbraccio va a tutti dispersi e no: Nick, Luca, Tata, Gianluca, Kappa, Ludo, Tano, Peppe"malutempu" e il piccolo Scimone che è in Kosovo.
Vi voglio bene sempre!
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