31.7.05

Cose dell'altro mondo!

En esta primera entrada invoco a los cuatro vientos, esos que Eòlo guarda tan celosamente en las grutas, esos que transportan las noticias y en cuyas alas vuela la fama. Yo no quiero fama, pero sí quiero Gloria.
Así, hoy con un único motivo en mente, doy vida a estas páginas, conjrando a los vientos para que desparramen mis palabras hacia todos los vértices de la Rosa.
Bienvenidos al Blog que nace del Desconsuelo, regado de las infortunadas Lágrimas de su creadora y que verá la Vida - sea esta como sea - de mis manos, ni más ni menos.
Sean bienvenidos, pasen y vean, vuelvan cuando quieran.

Estrella del Sur

Stamattina ho letto questa evocazione al seguito di un commento lasciato dalla stessa Stella del Sud, sono rimasta scioccata dalle solite immancabili coincidenze: il vento sul trentottesimo parallelo è cambiato, TBO ha dormito come un ghiro fino a quasi l'una, si avvicina un sabba alquanto strano, senza Luna, con poteri sempre più caotici che prenderanno possesso temporaneamene di...
No, ecco, questo non posso scriverlo, affatto, quindi fate un po'come vi pare, io sono lontana veramente tanto, col corpo, ma non con il cuore.

PS: Amore, devi aver fatto danno (un dolcissimo danno) mi sono svegliata con una voglia matta di cipolla fritta, non è che sono incinta?

29.7.05

Il ritorno in patria

Da qualche giorno sono tornato alla solita vita quotidiana, il lavoro, il giornale, e gli amici di ogni sera. La vita del vacanziere mi manca non poco, questo è certo, ma anche le serate con gli amici non sono niente male. Oggi ero sommerso dalle segnalazioni per il giornale, ma ovviamente ho potuto passare solo un pezzo, che peccato!
La notte scorsa, contrariamente all'uso di stare in spiaggia a cantare con la chitarra le canzoni più malinconiche del repertorio, come tanti lupi che ululano alla luna, siao stati in un lido non distante dal "Centro del Mondo", una cosa strana vedere un privé sulla spiaggia con divani e materassi per rendere confortevole il cocktail di turno. Lieta sorpresa è stata quella di ritrovare il Fratellone Joaopedro proprio in quel lido. Un poco scioccato dopo ilprimo giorno di lavoro in cui ha rischiato di saltare in aria per un pacco bomba alle poste centrali della città. Che tormento questo periodo di terrorismo generale, in cui tutte le colpe e le cattiverie del mondo trovano il capro espiatorio maomettano, caffettano, con sette mutande che attende il paradiso con le settantasette vergini...
Tristezza sentir parlare qua e la del sogno della serie A del Messina che deve ripartire dal nulla!
E allora si ricomincia a lavorare con la cronaca e con le stampe sulle magliette dei tornei estivi non più organizzati da quell'"incompetente" (ormai) ex-presidente della Consulta Permanente dei Giovani... E una chattata malinconica sui bei tempi, parlando con la Luna che ci ricorda dalla sua Gotham City e che si ostina a fare la vecchietta, dolce, bella e romantica come sempre...
L'aria è troppo calda, il capo è in fiamme, ricomincia l'incubo degli incendi e giusto oggi il vento si è alzato tanto per tediarci con la cenere e i lapilli che arrivano ogni dove.
Vado a lavare la macchina, ma prima carico il lettore di MP3 con non so ancora che brani.

21.7.05

E la vacanza è arrivata

Lo so che voi tutti vi state chiedendo dove sono finito, ebbene sono a Palermo a bighellonare un pochettino. Sono ospite di cari amici che non mancano di farmi sentire come a casa mia.
La città nel cuore della notte sembra surreale, quasi completamente vuota, senza traffico alcuno, per le vie del centro, si ode solo una voce femminile acutissima che nella notte canta a squarciagola nei pressi del teatro cittadino.
E via nel fitto del caldo che opprime a ridere come pazzi e prenderci in giro e fare gli "Sticchiusi" parolaccia appena aggiunta nel mio vocabolario, proprio in occasione di questo viaggio pazzesco.

Tra una spadellata di pasta e l'altra, con Alu e la Franka che preparano le Crèpe, noi che ci abboffiamo all'inverosimile di gelato e beviamo cocktails fatti in casa, abbiamo anche il tempo di seguire le avventure di Paul Tamburelli che investiga, in un'ambientazione moderna, sulla scomparsa di due giovani assistenti universitari che non hanno nulla in comune tra loro. L'Ombra ammanta la ricerca, ma i personaggi avvinti dalla trama non tarderanno a dipanare il mistero.

In the meantime a cunty duck tries to make me feel special, and never fail to do so!

Soundtrack: Supertelegattone, sigla televisiva degli anni ottanta

8.7.05

Vacanze?! Quando?!

Potrei parlare degli attentati a Londra, o fare una chiosa sul comportamento della nostra classe dirigente e sui politici, ma ho voglia di vacanza, sempre più. I mio socio Ctàkahob s'è dato per l'altro lavoro e sono praticamente oberato dal nulla, e dalla voglia di nulla fare!!!
Mi si ripropone di rileggere «Vedo Satana Cadere come Folgore» tanto per cominciare a preparare diritto privato comparato, ma non ne ho voglia, ho cominciato però a spulciare i miei appunti di japponese, chissà, potrei decidermi di mettermi a studiare ancora un'altra lingua.

Ho appena entito la Grande Zeta, che è incazzatissima perché rischia di non partire per le vacanze, io invece le vacanze non credo proprio di avercele! E siamo punto e daccapo!

Non se ne parla proprio di scendere al mare, perché non ho la compagnia giusta, ovvero non ho proprio compagnia e mi scoccia immensamente. Forse se carico una vagonata di mp3 sul cell e un'altra sul lettore potrei pensare di passare qualche ora sulla spiaggia, ma l'unico bagno che ho fatto ha causato l'arrivo del "vento di terra" quindi per prevenire qualche altro cataclisma preferisco starmene sullo studio a guardare il mare dal balcone. DECISO

5.7.05

Passato l'esame di Diritto Privato

Ormai ho passato troppi anni in quella facoltà, ma al contrario di altri parallelamente mi sono costruito una vita, o forse un romanzo, non so, cmq mi sento di essere "quello che sono" e non un numero di matricola, e come tale mi presento difronte ad ogni commissione, all'università, come in tutti gli esami a cui la vita ci sottopone.
Il caldo è stato lacerante, fino al punto che il fiato mancava e la testa, pulsante, sembrava voler scoppiare come un bocciolo ormai giunto al momento della fioritura...