30.10.04

Il Ruggito del Leone

Ieri sera ero con la mia sorellona in quel di Roccalumera, volevamo passare un poco di tempo con il mitico TBO, c'erano Narses, Femme Fatale, magicamente è arrivata anche Yomo, insomma una vera e propria rimpatriata. FF e TBO hanno cantato diverse volte, e devo dire che FF ha una voce molto bella, c'era il karaoke di "Carlo & Lillo", TBO al solito suo s'è sparato un paio di pezzi alla Bocelli, a parte l'ilarità delle discussioni e i pettegolezzi, sembrava una normale serata da Night & Day: la professoressa un po' svaporata che passa con il suo Rossini nel bicchiere e che ce l'ha contro Berlusconi, i soliti che passano al tavolo per un saluto, suffumigi vari di tabacco, l'immancabile cioccolata calda con menta per la mia sorellona e per TBO che evidentemente è n carenza d'affetto perché c'è andato di di zucchero alla grande (due bustineeee!!!), poi la terza canzone, era partito che doveva cantare Miserere, credo che il pensiero (du palleeee!) sia stato comune, ma a sorpresa è partita un'altra base, dal tavolo al monitor le cose erano cambiate, parte Too Much Love Will Kill You dei Queen, la voce non impostata, naturalissima che comincia a echeggiare nel pub. L'espressione era strana, TBO in salsa agrodolce, fisso sul monitor che è posto in alto in un angolo, quasi a non volere perdere una parola di quel testo che sappiamo conosce a memoria. Prima pubblica esecuzione di un pezzo di cuore chiuso in un cassetto dal 1995, registrata nel 97 e io ero piccola, ricordo che mia sorella l'aveva in cassetta e la metteva in continuazione. Ma è stata diversa più bella, come non la si era mai sentita! Applausi a scena aperta al primo ritornello... Non so quante voci maschili possono cantare i Queen, il nostro amico è uno dei pochi, e la voce che si va impostando a fasi alterne, non un rock che diventa nenia, ma il ruggito del Leone, cosa passava però nella fissità degli occhi del cantante? «Troppo amore ti ucciderà...» uhm! Acuto finale. Acuto finale?! Ehmm qui ci vuole una chiosa, chi conosce l'alterigia di TBO quando va a cantare al karaoke sa che mai si concederebbe a tal punto di fare un acuto per chiudere un brano, giusto per il gusto di tirarsela, perché per lui non vale la pena di impegnarsi così tanto in una esibizione in cui non ci sono i presupposti tecnici e il pubblico giusto.
Il ruggito del Leone forse era qualcosa di più. Raccolte le manifestazioni di plauso e i complimenti dal punto in cui cantava al tavolo, la star si siede e commenta: poteva venire meglio mi sono emozionato, ho sdoganato un pezzo vecchio.
E' fatto così lui, che volete farci?

28.10.04

Una immagine dice molto più di tante parole

Potrei scrivere post sdolcinata o languido, o forse scrivere per dire molte cose che però provocherebbero solo una reazione negativa. Stavo scorrendo le foto che avevo preparato per il calendario 2005 e una mi ha particolarmente colpito, te la invio, il suo significato è evidente...Nulla, fatta eccezione per l' immagine al centro dell'inquadratura, ha un colore ai miei occhi.Sembra quasi un resoconto della mia vita: le immagini del mio passato non sono sfocate, anzi sono vivide nella mia memoria, ma al confronto con quello che ho vissuto con Kikka perdono di colore, come dopo avere mangiato una cosa saporosa (non solo saporita!) e poi dovere sorbire un consommé (brodino di sasso!).Ti voglio bene Kikka (anche se è un modo sordido per dire molto di più!)
Tuo
Samuel

26.10.04

Xamuel.it

Un sito tutto nuovo, una grafica nata all'ultimo momento questa mattina, con lo scirocco che opprimeva il mio cervello ormai ridotto a poltiglia dal caldo e da troppi pensieri.
Vediamo come vanno le cose: ci sono le rubriche scritte dai miei amici che collaborano indefessamente, le striscie settimanali della mitica Zazà, le ricette di Kikka, presto metteremo le foto, qualche commento se volete lasciarlo nel forum o quà lo gradiamo, così anche qualche critica costruttiva mi aiuta a migliorare il tutto.
Mi spiace che la versione che volevo fare qualche giorno fa, sia poi sfumata, magari mi aspettavo che l'amicizia fosse anche un vincerò di primo mattino invece di un mi sono scordata, ma sono passata dal blog per vedere se avevi fatto il sito nuovo (con le mie foto!) il giorno dopo!
Insomma, tutto questo e molto, ma dico molto altro di più proprio su xamuel.it
Un saluto a tutti.

18.10.04

Esistono ancora i cavalieri?










Qualcuno si ricorderà che io nelle ore di informatica a scuola passo il
tempo scrivendo per Xamuel.it, quindi il mio messaggio di oggi parte proprio dalla mia scuola.
Eh già, anche se passo i fine settimana
in spiaggia, non con un toso, ma con un tomo, l'estate è capitolata, e la
scuola, ahinoi, è cominciata a ruota libera!!! Ma mi premeva parlare di altro,
perché altrimenti ci si deprime come quel povero Cristo che sta studiando
Storia dei trattati e Politica Internazionale, mentre fuori l'Inquisizione
Spagnola continua a fare il suo ineluttabile corso.


Di cosa mai potrei parlarvi io nel mio diario?

Avete visto la foto, quindi avete
capito benissimo, non fate i finti tonti. Parlo anche questa volta di sesso,
anzi di maschi, maschietti, maschioni, ragazzi, uomini, mezzi uomini, uominicchi e quaquaraquà!!! (per dirla con Totò) Mi sono trovata nella
banale situazione di conoscere un bellissimo ragazzo latinoamericano in
palestra, si, perché il fisico ce l'ho ma devo anche mantenerlo. Ovviamente
lui è più grande di me, ma non sa che l'età che dimostro non corrisponde ai
miei pochi anni. Scatta l'invito al "Re di Bastoni" sul corso, che faccio
declino? Non sia mai! Ogni lasciata è persa... Accetto, è sabato sera,
fortunatamente TBO è fuori discussione, non ce lo vedo in questo momento di
ronda sul corso o dietro il piano del "Re di Bastoni" a suonare Mokarta vs
Fortuna a te. Ma questo sarebbe troppo difficile da spiegarvi. Basti pensare
che ero rilassata, ho persino avvertito la mia sorellona, Stella di non farsi
vedere nei paraggi, visto che ancora non è partita per qualche missione e
sta ciondolando per casa e per le strade di Taormina beando si del suo
lussuosissimo fancazzismo. Usciamo, dopo avere bevuto qualcosa. Chi conosce
il Corso sa che proprio accanto al locale c'è una piccola discesa, che
alcune volte rimane buia. José, così si chiama il tipo, mi ha preso e mi ci
ha trascinato, le sue labbra sapevano ancora di rum e arancia, non ero scioccata,
ma avevo le gambe che mi facevano Giacomo-Giacomo...

Penserete che sto per denunciare chissà quali violenze sessuale su minore,
(ho l'età del consenso!) invece sto parlando di un lunghissimo bacio al buio appoggiata con le spalle
al muro e il suo corpo gentilmente posato sul mio. Ogni suo muscolo teso in
uno spasimo, il mio vestitino leggero dal quale era scivolato via lo sciallino che avevo messo per evitare di uscire con le spalle scoperte.
Potrei denunciare un porto d'armi abusivo, ma confesso che il ferro sotto la
cintura dei suoi pantaloni, sebbene di calibro sconsiderato non mi metteva
paura. Le sue mani grandi mi hanno stretto, le labbra carnose mi hanno
percorso il collo e il petto, ma la sua gentilezza nel non voler eccedere
fin sui miei seni mi ha fatto capire che forse, forse non è poi uno che
vuole tutto e subito.

Mi ha accompagnato a casa. Ultimo bacio sui gradini. Vi assicuro che come
finisce ve la racconto!



14.10.04

Messaggio dalla Facoltà

Uno dei miei piccoli regni è la facoltà in cui studio, oggi lascio un messaggio da qui: sono troppo esaurito, credo proprio di non riuscire a finire di studiare tutto il programma per giorno 25, data dell'esame di storia dei trattati e politica internazionale. Ho una voglia di scappare tremendissima, ho meno di mezzora per arrivare alla stazione, finire questo messaggio in cui potrei parlare di amore, di lavoro, di viaggi con Battisti in cassetta dal 1990 e tante altre cose, invece lascio un messaggio a coloro che passano: sono ancora vivo, non vi ho abbandonato, non mi sono abbandonato, sono in alto mare con un sacco di progetti, li sto concretizzando, e non mi riesce nemmeno male, unica piaga la solitudine, anche quà, siete diversi a passare, ma non lasciate più messaggi!!! Che peccato! Fa nulla, ci si beccherà la prossima volta...
Un caro abbraccio a tutti in questa cartolina dal mio personalissimo inferno quotidiano, fatto di mutismi, di entusiasmi, di rimostranze, di pagine internet off line, di codici civili di mezza Europa e di dita che battono freneticamente sulla tastiera immemori della pelle setosa, delle mucose calde e umide, del piacere che il tatto da al di fuori di una tastiera e di un mouse, di un libro o di una matita.

8.10.04

E le ruote girano...

Per ora mi girano tanto le tanto nominate ruote..., parlo del vorticare dei charma, del mio e di quelli delle persone che mi stanno attorno. Girano all'impazzata, ho dormito solo 4 ore (in tutto) nelle ultime 3 notti, poi l'univerità, le preoccupazioni, il caldo che sembra essere scoppiato nuovamente, i compleanni, il lavoro. Arrivo a casa alle 4 del mattino, alle 9 parto per S.Agata di Militello, x lavoro. Torno alle 19 e alle 20 parto per Catania, a casa alle 5 del mattino, alle 9 già davanti l'ospedale e la prima corsa sul tram 28 fino in facoltà, i corridoi ancora deserti, quasi manco un collega per prendere un caffé, le lezioni che seguo io non le segue quasi nessuno, siamo in 5!!! Poi nuovamente al bar, Yomo e l'autobus per il ritorno a casa, quanti chilometri macinati, quanta stanchezza, poi problemi di telecomunicazione (???) e solitudine e sforzi per studiare, con il mio rappresentante che parla parla, deve capire, ha anche le sue ragioni, altrimenti che propone?
E poi...
... la sua voce, una masturbazione telefonica, rilassata lenta come un sesso compulsivo, parole che fluiscono come sangue che pompa nelle vene o che sgorga da una bocca che rigetta anche quello che lo stomaco non contiene!!! Il suo sogno, il mio sogno?!!? Il nostro sogno di vivere assieme, e Ludovica... tutto lontano, tutto in fumo?
Non demordo, l'obbiettivo è laurearsi in un anno e mezzo massimo, a Dio piacendo, forse riesco a tamponare l'emorragia e i suoi rigetti con un costante flusso di materie per appello, e se non bastasse? E se già qualcuno avesse preso il mio posto a mia insaputa? Tanti se... troppi.
L'altro TBO è già con mezzo chilo di lingua in bocca che si fa coccolare, magari sulle scale di piazza teatro a Catania, tutti i supereroi hanno una doppia vita!!! Magari è sotto casa mentre papà esce per andare a caccia col fucile carico in spalla, ma la macchina non è nota, solo due che si baciano.
Compensare yin e yang equilibrio, la ricerca di una vita!

3.10.04

Stavolta osservo io

Io osservo era l’acuta rubrica del nostro TBO quando xamuel.it era una cosa seria, ieri sera l’ho osservato io, alla festa dell’unità di Messina. A parte il tono dimesso della festa in se e per se, ho visto un ragazzo annoiato, le cui aspettative sembrano deluse, tutte. Qualche pubblica relazione per far passare il tempo, un discepolo prediletto verso cui imperterrito, TBO, gira i favori della fortuna, con la sua impeccabile arte della mediazione. Uno che contratta con il fato degli altri l’avete mai visto? No, eh?! Eppure lui nelle vesti di genio della lampada lo fa. Anche in questa sua fase di bassa, non si sveste del ruolo di “paladino” della buona fortuna. E si gioca brandelli di ch’arma, per gli altri. Non lo so perché, probabilmente non tiene più a nulla. Forse aspetta ancora quella telefonata. Ma lui non può mediare per il suo di destino, non rientra nella sua etica, e chi può farlo per lui? L’omone rubizzo vestito di rosso con la barba bianca??? È fuori servizio e Natale è lontano. I suoi “discepoli”?! Non sono in grado minimamente di alzare gli occhi e vedere cosa succede sulla roccia ove è posto TBO. Uno è venuto a trovarmi di passaggio stamattina, la prima cosa che imparano è una certa fiducia in se stessi, che li rende diversi, da subito, ma se poco poco si sentono troppo sicuri e a briglia sciolta, diventano brutte copie dell’altera e solida immagine del loro Maestro, spocchiosi. Bello il mio coetaneo, era venuto per prendere qualcuno dei miei appunti, mi ha svegliato, con piacere ho aperto, nel discutere delle nostre esperienze quotidiane, fuori da ogni pettegolezzo, parliamo di cazzi nostri, vede su di uno scaffale una maglia molto bella, probabilmente lasciata da qualche ragazzo di passaggio, non so se conoscente mio o di Stella.
«se la indossi adesso è tua! – rispondo quando mi chiede di chi sia.
«ok la prendo, così tu puoi guardare quanto sono bello, mentre che la indosso – ecco come un corpo perfetto,inguainato in un paio di mutande aderenti nere, appena intuibili dal largo jeans, perde di interesse per me. Non puoi incantare una che è più strega di te, dai solo fastidio. Prendi quello che ti voglio dare e sparisci. Lo penso, non lo dico ma faccio in modo che sia così.
TBO dovrebbe apprendere, da noi a prendere, anche senza dare, ad esigere, a chiedere.
Ciao a tutti e un bacio al più grande!

1.10.04

Melanzane dell’anima

Nella mia zona una ecchimosi estesa (un livido) prende il nome di Melanzana, probabilmente dal colorito violaceo che si manifesta dopo un brusco colpo che rompe diversi capillari. Due ore al telefono con Yomo a contarci le Melanzane dell’anima, le botte tremende che abbiamo subito. Ho dormito, dal messaggio precedente a due ore fa, circa ho dormito e ho fatto un sogno così lucido che non ha bisogno dell’interpretazione di una maga o di uno psicologo. Un sogno terribilissimo, mi sentivo forte, sicuro di me, un sogno che a ridirlo, non ci crederete mi fa capire quanto sono fragile! E la pallina riprende a scappare da un respingente all’altro nel flipper, e siccome non siamo fatti di duro metallo ad ogni botta corrisponde un livido, ma non sul corpo, nell’anima, così che dopo la partita della tua vita, non la riconosci nemmeno, te la presentano: »sai questa è la tua anima!« e tu lì a non riconoscerla e ti dici, ma come mi hanno trattato?! Guardi il display e vedi Game Over: Partita persa. Ma come!!! Dopo tutti sti strappi che ho preso, dopo le spinte dei respingenti, le pause negli avvallamenti e poi le molle a tempo che ti catapultano nuovamente fuori, dopo avere girato come una pallina impazzita sotto l’impulso dei movimenti di bacino che il charma ha impresso nel mio microcosm-pinball, partita persa?! L’alternativa? Pallina bonus! Noooo! Ricominciare a sbattersi a destra e manca in questo universo che è veramente uno sbattimento di palle per poi non segnare mai abbastanza punti e farsi male e prendere la scossa magari passare per un vorticoso campo magnetico che devia il tuo tragitto per impedirti di arrivare ad un target, si a quei tondini bellini luminosi che devi colpire, i tuoi obbiettivi, protetti segretamente da una forza magnetica, tutti i flipper sono truccati allora ci vuole il colpo di bacino, ma non troppo forte, altrimenti? TILT e hai finito anche per questa volta. Nella casualità di mille incontri con target e respingenti, pochi sono i colpi che possono attribuirsi al giocatore-attore-charma. Cosa ci resta in una mattina di inizio ottobre, prima della fine della settimana? Ci resta solo di contare tra amici gli ematomi dell’anima.

La telefonata non è arrivata

Che strana la vita: ho passato la serata con una ragazza, single, carina, interessante, agli antipodi delle ragazze che ho frequentato in maniera diciamo “intenzionale”. L’amica della fidanzata di Narses, credo che resterà così per molto tempo, non credo che avrei avuto qualche speranza con lei, ma tutto sommato se avessi giocato bene le mie carte chissà. Sono tornato a casa e non penso a lei, bel viso, voce stupenda che a sentirla parlare non direste mai che canta così! Mi sforzo di descriverla, mi viene in mente una frase, che è indice del mio pensiero. Forse è quello che avrebbe voluto essere “Colei che ha deciso di non esserci”, sia fisicamente, sia a livello di indipendenza dal giudizio del mondo. Probabilmente chi mi conosce mi vede più vicino ad una ragazza come questa che non vicino a “Colei che ha deciso di non esserci”. Eppure tornando da Roccalumera a casa senza incontrare anima viva, non pensavo all’amica della ragazza di Narses, no. Non pensavo alla serata bella passata dalla zia Franca con un locale aperto per quattro amici e una chitarra. Ora comincio ad essere noioso quindi la taglio qua.
Buona Notte